Seguici sui social

Norme, leggi e Bonus Fiscali

SPECIALE ANIMALI DOMESTICI – QUALI SPESE VETERINARIE SI POSSONO DETRARRE E COME FARLO

La cura dei nostri animali domestici è sicuramente un dovere e un piacere, ma ha anche un costo: scopriamo insieme la detrazione dedicata alle spese sostenute per la cura veterinaria dei nostri fedeli amici.

In quante case la vita è allietata dalla vivace presenza di animali domestici? Che si tratti dei più classici come cani, gatti e criceti o di più particolari, come serpenti, pappagalli o iguane, la cura dei nostri amici dal mondo animale è piuttosto dispendiosa, sia in termini di tempo, ma soprattutto di spese reali, tanto per la loro normale vita, che per la cura straordinaria come quelle per vaccinazioni o medicinali.

La legge italiana, vista l’alta presenza di animali domestici nelle case dei cittadini, viene incontro a coloro che ne possiedono uno o più, prevedendo la possibilità di detrarre parte delle spese sostenute per la loro cura: come si legge nell’articolo 15, comma 1, lettera c-bis del TUIR, infatti, è disposta la detrazione pari al 19% delle spese sostenute per la cura di un animale domestico. In seguito, l’ Agenzia delle Entrate, nella circolare 7E del 2017, ha fornito indicazioni precise per la corretta compilazione della dichiarazione dei redditi per le persone fisiche (per il 2016), in caso di spese per animali domestici, fornendo anche una mini-guida storica di ciò che prevede la normativa in materia.

Di seguito daremo conto dei passi fondamentali e delle osservanze necessarie per detrarre questo citato 19% dalle spese veterinarie; nella seconda parte del nostro speciale tratteremo del caso particolare dei non vedenti che necessitano della compagnia e del fondamentale aiuto di un cane guida.

Detrazione per spese veterinarie.

Come accennato precedentemente, questa normativa prevede la detrazione dell’imposta lorda delle spese veterinarie sostenute per la cura di uno o più animali domestici, nella misura del 19% sull’eccedenza di euro 129,11, fino ad un limite di spesa di 387,34 euro. Tale detrazione spetta a chi realmente sostiene le spese veterinarie, anche se non è l’effettivo proprietario dell’animale.

Affinché un proprietario possa usufruire di tale detrazione, l’animale deve essere, ovviamente, detenuto legalmente e solo a scopo di compagnia o per la pratica sportiva. Risultano di conseguenza escluse tutte le spese sostenute per la cura di animali destinati: all’allevamento, alla riproduzione, al consumo alimentare degli animali allevati, detenuti nell’esercizio di attività commerciali o agricole o utilizzati per attività illecite.

Le spese ammesse alla detrazione sono:

  • Quelle sostenute per il consulto professionale del veterinario;
  • Quelle per l’acquisto di medicinali prescritti dal veterinario;
  • Quelle per le analisi di laboratorio o per interventi presso cliniche specifiche.

Sono invece escluse le spese per integratori alimentari o mangimi speciali, anche se prescritti del medico veterinario, poiché rientrano nella categoria alimentare e non dei farmaci.

mycase notizie, video e servizi immobiliari

Cosa conservare?

Affinché sia possibile accedere a questa particolare detrazione, non è più necessario conservare le prescrizioni del veterinario circa medicinali o medicinali veterinari, ma è fondamentale lo scontrino parlante, ovvero quello recante il codice fiscale di chi ha sostenuto la spesa, oltre che la natura, la qualità e la quantità dei medicinali acquistati.

Inoltre, per la corretta fruizione della detrazione è necessario sempre controllare e conservare:

  • Le fatture delle prestazioni professionali del medico veterinario;
  • Gli scontrini parlanti relativi all’acquisto dei medicinali;
  • L’autocertificazione attestante che l’animale è legalmente detenuto per fini di compagnia o per la pratica sportiva.

La spesa è detraibile anche se l’acquisto viene effettuato in un luogo diverso dalla farmacia, purché autorizzato dal Ministero della Salute, se avviene senza l’obbligo di prescrizione medica od on-line.

Commenti

Le notizie più lette