Con il Messaggio n° 3451/2016, l’INPS ha fornito tutte le precisazioni necessarie in merito alle modalità d’invio per fare domanda per accedere al SIA, ovvero il Sostegno all’Inclusione Attiva: si tratta di un sussidio economico rivolto ai nuclei familiari economicamente svantaggiati nei quali sia presente almeno un minorenne, un figlio disabile o una donna in stato accertato di gravidanza.
Tale misura si pone in contrasto alla povertà ed è condizionato all’adesione ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa, coinvolgente tutti i componenti della famiglia richiedente, predisposto dai servizi sociali dei vari Comuni, in accordo con i servizi per l’impiego, i servizi sanitari e lescuole, fino ad arrivare a toccare soggetti privati impegnati nel sociale ed enti no profit.
L’obiettivo è, ovviamente, aiutare le famiglie a superare la condizione di povertà e riconquistare gradualmente la propria autonomia finanziaria. Il SIA è, dunque, un contributo economico che può variare da 80 a 400 euro mensili, in base al numero di componenti della famiglia richiedente, e viene erogato ogni due mesi, per un anno, attraverso una carta elettronica. La finestra utile per richiedere tale sussidio si è già aperta lo scorso 2 Settembre e chiuderà il prossimo 31 ottobre 2016.
Chiarimenti e requisiti.
Con il citato Messaggio, l’INPS ha chiarito e messo a disposizione sul proprio sito online il modulo di domanda da compilare e presentare al Comune di residenza, nonché il tracciato informatico al quale i Comuni devono attenersi per l’invio del flusso delle domande accolte all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, insieme al modulo definitivo da inviare e le istruzioni operative per il corretto svolgimento di tutte le attività legate al Sostegno all’Inclusione Attiva.
Per quanto riguarda i requisiti di accesso, essi sono verificati dal Comune e in seguito dall’INPS, e classificati in base all’ISEE dell’anno corrente.Già nella circolare n° 133/2016, l’INPS aveva illustrato il Sostegno all’Inclusione Attiva, precisando chenel 2016 il sussidio sarebbe stato erogato ai nuclei familiari in possesso dei seguenti requisiti:
- Familiari: presenza di almeno un componente non maggiorenne, di un figlio disabile o di una donna in stato di gravidanza accertata;
- Economici: ISEE in corso di validità inferiore ai 3.000 euro;
- Valutazione del bisogno: in basa ai carichi familiari, a situazioni economiche e lavorative precarie, classificati tramite un sistema a punteggio, il cui valore minimo per accedere al sussidio dev’essere maggiore o uguale a 45 e le cui valutazioni specifiche possono essere lette in anteprima sul sito dell’INPS;
- Nessun componente del nucleo familiare sia già beneficiario di NASPI, ASDI, o altri strumenti di sostegno al reddito dei disoccupati o della carta acquisti sperimentale;
- Nessun componente che riceva trattamenti superiori a 600 euro mensili;
- Nessun componente che abbia acquistato un’automobile nuova (ovvero immatricolata negli ultimi 12 mesi, dal momento della richiesta), oppure che possieda un auto di cilindrata superiore a 1.300 cc o un motoveicolo di cilindrata superiore a 250 cc immatricolati negli ultimi 36 mesi.

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Scadenza e fruizione.
Per tutti coloro che possiedono i requisiti necessari, è possibile fare domanda per il sussidio SIAgià dallo scorso 2 Settembre, e fino al prossimo 31 Ottobre 2016, presentando il modulo di richiesta direttamente al proprio Comune di appartenenza, che si impegnerà direttamente ad inoltrarlo all’INPS per la verifica finale delle condizioni previste e appena descritte, in seguito alla quale procederà con la conseguente disposizione dei benefici economici. Da quest’anno è possibile, tra le altre cose, visualizzare lo stato di lavorazione della richiesta effettuate accedendo al portale INPS, utilizzando il proprio PIN personale.
Il sostegno economico verrà erogato dal Gestore del Servizio tramite una Carta di Pagamento elettronica già caricata dell’importo stabilito, utilizzabile solo ed esclusivamente per l’acquisto di beni di prima necessità.