Il Bonus Mobili 2017 per le giovani coppie è una detrazione fiscale che nulla, o quasi, ha da spartire con il “normale” Bonus Mobili 2017 – Clicca qui per sapere di più su questa agevolazione fiscale. Questo era importante metterlo in chiaro fin da subito, per evitare ogni tipo di fraintendimento. Questa agevolazione infatti, come vedremo meglio di seguito, non è legata a lavori di ristrutturazione sull’immobile per il quale si intende acquistare la mobilia, ma ha condizioni e requisiti peculiari, che ne fanno una vera e propria detrazione fiscale a sé stante. Sì, anche noi pensiamo che avrebbero potuto dargli un nome che creasse meno confusione, ma vediamo comunque di cosa si tratta, perché per molte coppie under 35 potrebbe essere un aiuto importante.
Bonus Mobili Giovani Coppie 2017.
È una detrazione fiscale che si rivolge alle giovani coppie, in cui almeno uno dei componenti è under 35, che intendono acquistare mobili nuovi per arredare la loro casa, che deve necessariamente essere la loro abitazione principale.
Questa agevolazione, da portare in dichiarazione dei redditi, consente di detrarre dall’IRPEF il 50% delle spese sostenute per l’acquisto di nuova mobilia destinata all’arredo, come detto, dell’abitazione principale, fino a 16.000 euro, che verranno restituiti dallo Stato in 10 rate annue di ugual valore ciascuna, nella forma, appunto, di detrazioni dalla dichiarazione dei redditi. L’importo massimo di cui sopra è riferito alla coppia quindi, se le spese sostenute superano quel totale, la detrazione deve essere calcolata sull’ammontare massimo consentito e ripartita fra i coniugi o i conviventi in base all’effettivo sostenimento della spesa da parte di ciascuno.
Questa detrazione non è, però, cumulabile con il Bonus Mobili destinato all’arredo di immobili ristrutturati, quindi per la medesima abitazione non si può usufruire di entrambe; inoltre non si applica all’acquisto di grandi elettrodomestici.
Bonus Mobili Giovani Coppie: i requisiti.
Come detto in precedenza, i requisiti per accedere a questa detrazione fiscale sono particolari e vanno letti con attenzione per essere certi di soddisfarli tutti pienamente. Vediamo di elencarli con chiarezza:
- La coppia deve essere convolata a nozze nell’anno 2016 oppure, in caso di uno coppia di fatto, essere convivente nel 2016 da almeno 3 anni: in questo caso è necessario fornire uno stato di famiglia in attestate la presenza di entrambi oppure produrre un’autocertificazione resa ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445;
- Il secondo requisito riguarda l’età anagrafica della giovane coppia, che per essere considerata tale almeno uno dei due componenti deve avere non più di 35 anni, caratteristica che deve essere soddisfatta al 31 Dicembre dello scorso anno;
- L’unita immobiliare, che deve essere adibita ad abitazione principale della coppia, deve essere stata acquisita nel 2015 o nel 2016 a titolo oneroso da entrambi i componenti della coppia o anche da uno solo di essi, purché sia quest’ultimo ad avere effettuato l’acquisto e che sia lui a rispettare i limiti anagrafici appena descritti, ovvero a lui deve essere intestata la spesa;
- Per consentire la corretta fruizione del Bonus Mobili per le giovani coppie, la destinazione ad abitazione principale dell’unità immobiliare in cui verranno posti gli arredi acquistati deve sussistere al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi.

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Bonus Mobili Giovani Coppie: i documenti necessari.
Anche per fruire di questa detrazione fiscale è necessario presentare e conservare alcuni documenti, in particolare occorre porre molta attenzione al tipo di pagamento consentito: esso, infatti, deve essere effettuato unicamente tramite bonifico bancario o postale, senza utilizzare le apposite modalità previste per le spese di ristrutturazione edilizia. In alternativa è autorizzata anche un’altra modalità di pagamento, ovvero attraverso carta di credito o di debito, tenendo conto della data di pagamento che si evince dalla ricevuta telematica di acquisto. Non sono consentiti metodi di pagamento differenti da quelli sopra elencati, quindi non si possono utilizzare, ad esempio, assegni bancari o contanti.
Come per tutte le altre detrazioni occorre conservare la documentazione che attesti senza dubbio l’effettivo pagamento e le fatture di acquisto in cui si viene evidenziata qualità, quantità e natura dei beni acquistati.