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CASA: 2 NEWS RIGUARDANTI FEDERALISMO FISCALE E SPESE CONDOMINIALI

FEDERALISMO FISCALE MUNICIPALE: gli interventi previsti, tra oneri, controlli e qualche aiuto.

FEDERALISMO FISCALE MUNICIPALE: gli interventi previsti, tra oneri, controlli e qualche aiuto.

Il ministro Calderoli ha presentato alle commissioni bilancio di Camera e Senato la versione ultima dei decreti sul federalismo fiscale municipale. Eccovi in sintesi le principali misure in tema di casa:

>> interventi relativi all’istituzione di una tassa di soggiorno da 50 centesimi a 5 euro che i Comuni potranno scegliere di adottare nei confronti dei turisti che decideranno di alloggiare nelle strutture ricettive del territorio comunale.
>> introduzione di una cedolare secca sui contratti di affitto, con una doppia aliquota al 20 per cento sui canoni concordati e al 23 per cento su quelli liberi. I termini di pagamento si allinenao ai termini di pagamento dell’Irpef.
>> è previsto, questa è la notizia positiva, anche lo stanziamento di un fondo pari a 400 milioni di euro per sostenere le famiglie in affitto con figli a carico, fondo nel quale convoglierà una quota degli introiti derivanti dalla cedolare secca. E’ impostata al 2 per cento, inoltre e a tale scopo, la compartecipazione dei Comuni all’Irpef.
>> è prevista infine una sanzione quadruplicata per tutti quelli che non denunceranno al catasto gli immobili cosiddetti “fantasma”. Ai comuni che agevoleranno l’individuazione e l’accatastamento andrà il 75 per cento degli introiti.
Misure onesorse e severe, talvolta discutibili nel merito. D’altro canto però, grazie ai benefici del fondo per le famiglie in affitto con figli a carico, pare essere stata salvaguardata di bisogni primari e la redistribuzione del gettito.

SPESE CONDOMINIALI A CAVALLO DEL ROGITO, importante novità.
In tema di addebito delle spese condominiali si è espressa la Cassazione – con una recentissima pronuncia, ossia l’ordinanza n. 24654 di fine 2010 – che impone una rimessa a punto della problematica relativa alla competenza, tra ex proprietario e nuovo proprietario, delle spese condominiali specialmente di tipo manutentivo o straordinario.

Sulla questione, in passato, la giurisprudenza sosteneva che le spese straordinarie deliberate “a cavallo” della compravendita andassero imputate al cedente per quella parte relativa ad interventi deliberati e già eseguiti; al compratore invece la parte inerente le opere deliberate ma non ancora eseguite.
L’ ordinanza citata, almeno per quanto riguarda “i lavori di straordinaria manutenzione o di ristrutturazione o innovazioni” ha rimesso in discussione detta impostazione stabilendo che tutta la spesa vada imputata a colui che risulta proprietario all’atto della delibera di approvazione della spesa.

www.mycase.it

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