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CASA NEWS: mutui casa mai così vantaggiosi

MUTUI CASA: MAI COSI’ VANTAGGIOSI.

MUTUI CASA: MAI COSI’ VANTAGGIOSI.

Questo è certamente un momento finanziariamente molto favorevole per la stipula di un mutuo a tasso fisso. Sul mercato ci sono istituti che offrono mutui a un Taeg (Tasso annuo effettivo globale) fisso del 4,3%.
Chi è orientato a sfruttare questo momento di crisi finanziaria e di maggiore convenienza per i mutui, per ottenere un prestito ipotecario a tasso fisso, non può però ignorare un aspetto: la convenienza ancora più spiccata del variabile con tassi in discesa nei prossimi mesi e non più in risalita secondo le previsioni in questa primavera. Considerazione ancor più convincente, se si pensa che la ripresa sarà lenta e quindi altrettanto lento sarà il processo di rialzo dei tassi.
Per quanto riguarda i tempi tecnici, si ricorda che le rate dei mutui a tasso fisso si calcolano sommando allo spread applicato dalla banca l’indice Eurirs della scadenza pari alla durata del mutuo. Chi è orientato oggi a chiedere un mutuo deve ricordare che l’Eurirs su cui verrà determinata la rata finale del mutuo non è quello relativo al giorno in cui si ottiene il preventivo, ma quello del giorno della stipula effettiva del contratto dinanzi al notaio e al procuratore della banca.

Certo, se le tensioni finanziarie rimarranno sugli attuali livelli, è addirittura immaginabile un’ulteriore piccola discesa ma se, come ci si augura, dovessero emergere delle vie d’uscita dalla crisi o quantomeno di raffreddamento delle tensioni, questi indici (e con essi la rata calcolata per un mutuo a tasso fisso) potrebbero risalire.
Allo stesso tempo ribadiamo, chi è tentato dal fisso deve tenere presente il costo di un corrispettivo tasso variabile: Taeg 2,7% nelle migliori offerte, quindi 1,6 punti base in meno del miglior fisso) e le previsioni.
In sintesi, questo momento è molto favorevole per chi voglia stipulare un mutuo. Ma attenzione a non firmare un contratto con uno spread alto, considerata la recente tendenza di alcune banche ad aumentarli. Verificate le proposte di più Istituti di credito, muovendovi singolarmente o affidandovi ad un broker dotate di varie convenzioni bancarie; tra le varie condizioni prestate quindi particolare attenzione al raffronto tra gli spread.

Fisso o variabile? E’ la domanda che a questo punto vi sarete posti. Non possiamo indicarvi una strada piuttosto che un’altra. Infatti, sostanzialmente, tutto dipende da tre considerazioni soggettive:

il grado di variabilità della rata mensile che si è disposti ad accettare: in una futura ripresa economica, il tasso variabile potrebbe far aumentare la rata anche di 100-150 euro mensili o, nel caso di mutui a rata costante, allungare la durata del mutuo.
approccio sereno e sicuro, quindi tasso fisso, anche se ad un costo un po’ maggiore: è lecito preferire una condizione buona ma non ottima, grazie alla quale tuttavia garantirsi condizioni costanti e durata certa.
durata del mutuo: sui lunghi periodi, cioè dai 15 anni in su, le statistiche dimostrano che il costo medio dell’operazione è minore nel caso di mutui a tasso variabile; se invece si tratta di un mutuo “breve”, è probabile che la soluzione a tasso fisso costi come un variabile se non di meno.

Il momento è quello giusto, a voi la scelta finale!

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