LA SOCIAL CARD PARTIRA’ A DICEMBRE
Da dicembre le famiglie meno abbienti potranno ritirare la social card, la social card che consentirà loro di fare acquisti nei supermercati e usufruire di sconti sui prodotti di prima necessità e di accedere alle tariffe agevolate sulle bollette energetiche. Lo ha annunciato il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti.
La tessera-bancomat avrà un valore di 480 euro l’anno (40 euro al mese) e tra l’altro sarà retroattiva per i due mesi precedenti, novembre e ottobre. Oltre alle famiglie con figli piccoli e ai pensionati ultrasessantacinquenni con reddito sotto i 6.000 euro, la card dovrebbe essere data anche ai pensionati con reddito sotto gli 8.000 euro se ultrasettantenni.
La distribuzione della card avverrà da novembre attraverso una comunicazione dell’Inps e a dicembre poi il bancomat, che sarà ricaricato ogni due mesi, potrà essere ritirato alle Poste. Gli accordi sono già stati stretti con l’Enel e con le società di gestione del gas/acqua. Sono in corso le trattative con la grande distribuzione per ottenere prezzi agevolati presso i supermercati.
NUOVI INCENTIVI PER ELETTRODOMESTICI E AUTO
Il governo sta valutando la possibilità di reintrodurre incentivi per la rottamazione di auto ed elettrodomestici. Lo ha detto il ministro per lo Sviluppo economico, Claudio Scajola, secondo il quale gli incentivi coniugherebbero “due esigenze”: da un lato quella di ridurre le emissioni di Co2 nell’atmosfera e favorire il risparmio energetico, e dall’altro “aiutare lo sviluppo industriale di questi settori in difficoltà”.
PROROGA SFRATTI
Sono state approvate nuove misure di contenimento per il crescente disagio abitativo. In attesa che siano attuate le misure del piano di edilizia abitativa, il Governo ha prorogato il termine per l’esecuzione degli sfratti al 30 Giugno 2009.
Possono beneficiare di questa agevolazione le famiglie con un reddito annuo inferiore ai 27 mila euro.
La proroga è attiva nei capoluoghi delle aree metropolitane di Torino, Milano, Messina, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Bari, Napoli, Palermo, Catania, Cagliari e Trieste, oltre ai Comuni ad alta tensione abitativa con essi confinanti.
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