VACANZE 2009: UN VADEMECUM AGGIORNATO PER LA SICUREZZA DELLA CASA.
Durante le vacanze estive, specialmente in agosto, milioni di case rimangono incustodite. Le associazioni dei consumatori così come quelle della proprietà o degli inquilini, si prodigano in consigli pratici, molti dei quali sono realmente utili anche se non costituiscono una polizza di protezione! Abbiamo stilato per voi una sintesi dei migliori accorgimenti, senza tuttavia tralasciare alcuni aspetti elementari che non vanno comunque dimenticati. Una serie di misure per la sicurezza a cose e a persone, o più semplicemente per un rientro sereno e senza inutili fastidi. Infine un pensiero e qualche consiglio prudenziale per anziani che restano soli in casa.
COMUNICAZIONE
1 – Lasciare al custode (se la casa è munita di portineria) il numero di telefono dove si è reperibili in caso di emergenza. C’ è chi incolla un bigliettino sulla porta di casa per informare dove è reperibile, dimostrando senso civico, ma anche un po’ di leggerezza: è come dire che l’ appartamento è vuoto, i ladri si accomodino.
2 – Evitare inoltre che si accumuli posta nella cassetta delle lettere accordandosi con il postino affinché la trattenga o facendola ritirare da un parente od amico.
3 – Utile pure un messaggio, sempre con il numero di telefonino, sulla propria segreteria telefonica, avendo cura di non far capire che siete partiti ma solo “temporaneamente assenti”.
4 – Oltre a mettere al sicuro oggetti di valore, riprodurre e conservare con sé documenti personali, delle automobili o motoveicoli e delle proprietà, nonché le polizze di assicurazioni; vi eviterete così spiacevoli rogne burocratici e costi conseguenti.
GAS
5 – È opportuno chiudere bene i rubinetti di afflusso del gas di tutti gli apparecchi, compresi gli scaldabagni e le caldaiette; e, per maggiore sicurezza, chiudere anche il contatore. Se questo è collocato in locale diverso dall’ abitazione, ed è di difficile accesso (ad esempio, la porta è chiusa a chiave), tenere presente che c’ è sempre un rubinetto sul condotto principale di afflusso del gas nell’ abitazione, e operare su quello.
6 – Se si avverte un forte odore di gas provenire da un alloggio, non suonare alla porta, telefonare o usare il citofono (eventuali scintille delle apparecchiature elettriche potrebbero innescare la miscela esplosiva), ma bussare e chiamare a voce nell’ eventualità che in casa ci sia qualcuno.
7 – Se il pericoloso combustibile si è diffuso nella tromba delle scale, aprire le finestre per depurare l’atmosfera satura, quindi chiamare i vigili del fuoco. Questi possono entrare nell’abitazione, arrecando il minor danno possibile alla porta o alle finestre, risolvere il problema, e, dopo essere usciti, devono bloccare l’ apertura in maniera tale che l’ alloggio non sia accessibile ai malintenzionati. Se questo non è possibile, il caposquadra ha l’ obbligo di avvertire la pubblica sicurezza.
ELETTRICITA’
8 – Si può togliere la corrente dalla rete domestica agendo sul salvavita o sul contatore: ma in questa maniera si manda in rovina il contenuto del frigorifero e, se c’ è un impianto di allarme, esso comincia a suonare. Provvedere comunque a togliere dalle prese elettriche a muro le spine di elettrodomestici, lampade, televisore, computer ecc.
9 – Ricordarsi di togliere dalla presa anche il cavo dell’ antenna tv. In caso di temporale può succedere che un fulmine sia attirato dall’ antenna e che si scarichi all’ interno dell’ appartamento, danneggiando irrimediabilmente gli apparecchi eventualmente ancora collegati e provocando, talvolta, un incendio.
ACQUA
10 – Chiudere tutti i rubinetti della cucina e dei sanitari e il rubinetto centrale di adduzione. Ricordarsi che i vigili del fuoco possono intervenire in assenza dell’ occupante dell’alloggio – con le inevitabili conseguenze – anche in caso di allagamento.
FURTI
11 – Provvedere ad una efficace difesa passiva garantita da porta blindata, inferriate per le finestre accessibili anche dal tetto (mansarde, solai), fermi alle tapparelle le quali devono essere di materiale antisfondamento.
12 – Opportuno dotarsi di impianto di allarme, realizzato da un tecnico. Se l’ assenza è di pochi giorni, un altro deterrente è costituito dal lasciare accesa una luce oppure la radio.
13 – Chi avesse una cassaforte in casa sarebbe opportuno che trasferisse in banca il suo contenuto; lasciandone nel contempo spalancato il portello, ad evitare scassi inutili.
ANZIANI
14 – Nel caso di stabile privo di portineria, non aprire mai a chi citofona se non si tratta di persona conosciuta (naturalmente il portone d’ ingresso deve essere sempre chiuso, lo impone il regolamento condominiale). Stessa precauzione se uno sconosciuto si presenta alla porta: non aprire mai, anche se fa riferimento a vostri congiunti. Se insiste, chiamare subito le forze dell’ordine.
15 – Diffidare anche se lo sconosciuto si presenta munito di tesserino di riconoscimento (dell’ azienda del gas, della luce ecc.): il tesserino può essere falso. Non son mancati casi di gente che si presenta in divisa. Se lo sconosciuto insiste adducendo motivi di emergenza (controllo per una fuga di gas, ad esempio), telefonare all’ azienda per controllare se è vero; oppure chiamare un vicino.
16 – Se si decide di far entrare in casa lo o gli sconosciuti, sempre e solo con l’assistenza di un vicino, controllarne a vista gli spostamenti. Se sono più di uno, evitare che si separino: succede infatti che mentre uno intrattiene l’ anziano, il complice passi rapidamente in rassegna le stanze arraffando quanto capita.
17 – Tenere ben presente che nessun rappresentante di ente fornitore può chiedere denaro per qualsiasi motivo: eventuali addebiti vengono sempre e solo fatturati in bolletta.
18 – Si sa che l’ anziano solo spesso accoglie con piacere ogni novità che allevi la monotonia della giornata: evitare comunque sempre di far entrare in casa sedicenti rappresentanti, esponenti di comunità religiose, presunti benefattori alla ricerca di fondi per qualche opera buona: i beneficati sarebbero solo loro.
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