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BOLLETTE DI LUCE E GAS IN AUMENTO

Dal 1 di ottobre si pagherà l’1,17% in più per l’energia elettrica e il 5,4% in più per il gas. Per evitare i rincari dell’Autorità basta passare al mercato libero.

L’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico (Aeegsi), nell’aggiornamento trimestrale, ha deciso di aumentare le bollette della luce e del gas. Quindi dal 1° di ottobre 2014 la bolletta della luce costerà l’1,17% in più, mentre quella del gas vedrà un aumento del 5,4%. Tali aumenti si applicano solamente sulle forniture di luce e gas in maggior tutela, quindi per tutti coloro che, in seguito alla liberalizzazione di gas ed energia elettrica, sono passati al mercato libero, il contratto e di conseguenza anche la bolletta non subiranno modifiche.

Le ragioni che spiegano l’aumento del costo del gas sarebbero legate al conflitto tra Russia e Ucraina che ha reso difficoltoso l’approvvigionamento, con le forniture bloccate verso Kiev e la minaccia riguardo all’erogazione di gas naturale alle Nazioni europee che portano gas in Ucraina.

In realtà, nonostante l’aumento, per il gas una famiglia tipo pagherà circa 84 euro in meno rispetto al 2013, questo grazie al taglio del 3,8% della bolletta del gas effettuato dall’Autorità ad aprile, all’agganciamento dei prezzi italiani a quelli dei mercati europei e all’eliminazione di vari costi strutturali.

Per quanto riguarda il prezzo dell’energia elettrica, che a gennaio ha visto un aumento dello 0,7%, ad aprile una riduzione dell’1,1% e ora un aumento dell’1,7%, le motivazioni del nuovo rincaro sono da ricercare nella necessità di recuperare il costo di approvvigionamento della materia prima e nella necessità di finanziare alcuni oneri di sistema.

Per evitare i rincari o le eventuali modifiche trimestrali dell’Autorità, i clienti in maggior tutela possono passare al mercato libero. In questo modo, non solo è possibile scegliere tra una vasta gamma di proposte commerciali che prevedono tariffe vantaggiose rispetto a quelle dell’Aeegsi, ma è anche possibile ottenere tariffe bloccate per 12, 24 o 36 mesi. Queste soluzioni alternative consentono di risparmiare fino a 140 euro sulla bolletta della luce, 218 euro su quella del gas, con un risparmio complessivo di 360 euro all’anno, contro gli 84 euro di risparmio previsti dall’autorità.

Per il passaggio al mercato libero non sono previste spese da sostenere, non è necessario modificare il contatore e la continuità della fornitura durante il periodo di transizione viene garantita dall’Autorità. In seguito è sempre possibile ritornare al fornitore precedente senza penali, nel caso in cui il passaggio al mercato libero non risulti una scelta soddisfacente.

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