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Tasse sugli immobili

BOLOGNA: PAGAMENTO TASI ENTRO FINE LUGLIO SENZA SANZIONI

Fermo restando che anche nel Comune di Bologna la prima rata Tasi era fissata al 16 giugno, solo per questa imposta non verranno applicate sanzioni ai contribuenti ritardatari che si metteranno in regola con il pagamento entro il 31 luglio.

In prossimità della prima scadenza TASI del 16 giugno, nel Comune di Bologna è stato lanciato l’allarme su diversi errori riscontrati nei bollettini precompilati.L’Amministrazione comunale tuttavia, nella stessa lettera inviata ai contribuenti insieme al modello F24 già compilato aveva avvertito chiedendo di controllare l’esattezza di tutti i dati e di non effettuare il pagamento con il bollettino precompilato nel caso in cui si fossero riscontrati errori.

Si è trattato di un disguido, che secondo il direttore del settore entrate presso il Comune di Bologna, Mauro Cammarata, si è limitato a casi isolati e non dovuti a sviste di calcolo, ma piuttosto alla mancanza di informazioni nella documentazione. Per tranquillizzare i cittadini la vicesindaco Silvia Giannini ha dichiarato che “Solo e unicamente per la Tasi, ai contribuenti che dovessero pagare dopo il 16 giugno, ma entro il 31 luglio, non saranno applicate sanzioni”. “Dopo alcune verifiche riteniamo di potere accogliere la richiesta di Caaf ed intermediari, se questo serve a tranquillizzare ulteriormente i contribuenti e gli operatori del settore, e se consente di aumentare e migliorare la nostra collaborazione per un progetto che agevola la vita ai contribuenti riducendo loro i costi e semplifica il lavoro in prospettiva per l’amministrazione. Ci auguriamo che questo tempo venga impiegato da tutti per potere con tranquillità verificare le proprie posizioni, consentendo all’amministrazione di correggere quegli errori che sono inevitabili perchè sono alla fonte, nelle banche dati del Catasto o in altre situazioni, che non possiamo correggere se non confrontandoci costruttivamente con il contribuente.” Continua la Giannini “Auspichiamo infine che questa nostra decisione possa migliorare la distribuzione degli utenti presso i Caaf e ridurre i tempi di attesa nei nostri uffici”.

Quanto dichiarato non vale per IMU e TARI il cui versamento era da effettuare entro il 16 giugno scorso, ma solamente per la TASI, l’Imposta sui Servizi Indivisibili. Nel caso in cui il contribuente abbia versato la TASI rispettando la scadenza ma pagando tramite il bollettino precompilato con un importo errato, con la rata di dicembre ci sarà il conguaglio senza alcuna sanzione: verrà pagata la differenza se il bollettino era compilato con un importo inferiore rispetto al dovuto, mentre si dovrà pagare meno nel caso in cui si fosse già versato un importo maggiore del dovuto con la prima rata. Quindi i contribuenti hanno sei mesi di tempo per potersi mettere in regola e segnalare le eventuali anomalie riscontrate agli uffici competenti.

Un’altra situazione che richiede un chiarimento riguarda le imposte sugli immobili di interesse storico artistico, per i quali non era espressamente prevista dalla normativa nazionale relativa alla TASI, la possibilità di estendere anche a questa nuova imposta la previgente agevolazione IMU. Di conseguenza questa agevolazione non era prevista neanche dal Regolamento comunale sull’imposta sui servizi indivisibili. Successivamente il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha fornito un’interpretazione volta a chiarire che l’applicazione dell’agevolazione IMU in questione si possa estendere anche alla TASI. Alla luce di questa interpretazione è possibile modificare anche il Regolamento comunale consentendo ai contribuenti interessati, circa 1.700 su un totale di 140.000, di poter usufruire di tale agevolazione. Entro metà luglio, tali contribuenti riceveranno il bollettino ricalcolato secondo l’agevolazione, mentre chi ha già provveduto al versamento dell’imposta errata, potrà recuperare a conguaglio per il versamento della seconda rata o ricevendo un rimborso in caso di saldo negativo.

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