Seguici sui social

Tasse sugli immobili

Canone Rai 2018: chi, come, quando e perché, ma soprattutto come richiedere l’esenzione

Il canone Rai, come ormai da un paio d’anni, si paga per la sola detenzione di una tv, in dieci rate mensili addebitate direttamente nella bolletta elettrica. Vediamo come funziona e come richiedere l’esenzione per il non possesso della tv.

Canone

Come noto, la Legge di Stabilità 2016 ha portato il canone Rai da 113,50 a 100 euro. Quella del 2017, invece, ha ridotto ulteriormente il dovuto a 90 €, ma inserendolo in bolletta e prevedendo il pagamento in 10 rate mensili. Non è andato tutto così liscio, ma il primo anno di assestamento era più che prevedibile. La Legge di Stabilità 2018, invece, non introduce novità per l’anno nuovo. Anche per i prossimi 12 mesi, dunque, il canone Rai sarà pari a 90 euro, riscossi nei primi 10 mesi in altrettante rate da 9 euro, addebitate direttamente nelle fatture della società elettrica.

Ciò che però interessa maggiormente gli italiani, è come evitare l’addebito in bolletta se non si detiene nessun apparecchio televisivo. Ovvero, come compilare e quando inviare il modulo di esenzione per il

canone

2018.

Canone Rai 2018: non possesso ed esenzione.

Gli interessanti all’esenzione dal pagamento del canone Rai sono solo i cittadini che non sono in possesso di alcun apparecchio televisivo o sostitutivo di questi. Coloro che soddisfano questo unico, ma fondamentale requisito, avranno tempo fino al 31 gennaio 2018 per compilare ed inviare la dichiarazione di non detenzione di apparecchi televisivi. E non vi preoccupate se nella prima bolletta dell’anno vi vedrete addebitati i 9 euro previsti, perché verranno rimborsati nella bolletta successiva.

ATTENZIONE, perché il canone Rai deve essere pagato da ogni utenza anche per il solo possesso dell’apparecchio televisivo, e non per il suo effettivo utilizzo. A pagare, infatti, saranno tutti coloro che ne sono proprietari anche nel caso guardino canali in streaming o pay tv tramite l’apparecchio, i non vedenti o chi è ricoverato presso una casa di cura. Nel caso di una casa in affitto a pagare sarà l’inquilino.

La comunicazione di non possesso può essere effettuata compilando il modulo predisposto disponibile sui siti dell’Agenzia delle Entrate e della stessa Rai. Il modello può essere utilizzato anche da un erede per dichiarare che nell’abitazione in cui l’utenza elettrica è ancora temporaneamente intestata a un soggetto deceduto, non è presente alcun apparecchio tv.

Come già avvenuto l’anno scorso, non varia la validità della dichiarazione: dopo 12 mesi essa va necessariamente ripresentata, se ne ricorrono nuovamente i presupposti.

Invio del modulo.

I contribuenti possono inviare il modulo direttamente, tramite un’applicazione web disponibile sul sito internet delle Entrate, utilizzando le credenziali Fisconline o Entratel rilasciate dall’Agenzia. I cittadini meno avvezzi alla tecnologia, possono rivolgersi semplicemente ad un intermediario abilitato. Ovvero, ai Caf e ai professionisti, che procederà alla presentazione telematica della dichiarazione sostitutiva.

Canone

Tutto sul canone Rai 2018.

Nei casi in cui non sia possibile l’invio telematico, è possibile presentare il modello, insieme a un valido documento di riconoscimento, tramite servizio postale, in plico raccomandato senza busta. Il tutto da far recapitare all’indirizzo: Agenzia delle Entrate Ufficio di Torino 1, S.A.T. –Sportello abbonamenti tv – Casella Postale 22 – 10121 Torino.

Infine, la dichiarazione di non possesso di apparecchi televisivi può essere presentata anche tramite posta elettronica certificata, firmata digitalmente, all’indirizzo cp22.sat@postacertificata.rai.it.

Mancato pagamento.

Il mancato pagamento del canone Rai viene punito con sanzioni pecuniarie che vanno dai 200 ai 600 euro, ma (per fortuna!) non è previsto il taglio dell’erogazione del servizio elettrico. Sarà in ogni caso il fornitore a rivolgersi all’Agenzia delle Entrate per segnalare il mancato pagamento e questa si attiverà per il recupero dell’importo con l’invio di una cartella esattoriale.

Le notizie più lette