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Tasse sugli immobili

CDM: NIENTE MIRACOLI MA AZIONI CONCRETE PER SALVARE IL PAESE

Primi passi per rilanciare il Paese: rinvio Imu prima casa al 16 settembre, rinvio della scadenza dei precari della pubblica amministrazione al 31 dicembre ed eliminazione dei doppi stipendi in Parlamento. Resta da rivedere il patto di Stabilità.

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al Decreto Legge sulla sospensione del pagamento della rata di giugno dell’Imu che, se non verrà adottata una riforma complessiva della tassazione sulla casa entro il 31 agosto, slitterà al 16 settembre.

Lo slittamento riguarderà prima casa, con relative pertinenze, alloggi popolari, e terreni agricoli; compresi gli immobili residenziali concessi a famiglie a basso reddito utilizzati come principali abitazioni, gli alloggi assegnati come case popolari dagli Istituti autonomi e dagli enti di edilizia residenziale pubblica. Restano naturalmente esclusi dalla sospensione ville, castelli, immobili signorili e di pregio.

Purtroppo, per il momento il Governo non è riuscito ad accogliere la forte richiesta di commercianti e imprenditori di estendere la sospensione anche agli immobili strumentali, compresi alberghi, negozi, e capannoni. Anche se la richiesta al momento non è stata soddisfatta, comunque non è caduta nel vuoto e secondo il Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi è già un fattore “positivo che ci stiano ragionando sopra, con attenzione per il settore manifatturiero”. Sempre secondo Squinzi è fondamentale un ripensamento dell’Imu ad aziende, già in difficoltà, che si trovano a pagare una tassa su beni immobili utilizzati a fini di produzione. Letta sottolinea “un’attenzione molto forte alle imprese” indicando fra le priorità della riforma dell’Imu “la previsione di forme di deducibilità dell’imposta pagata sugli immobili” dedicati alle attività produttive.

Un’altra priorità riguarda il pagamento da parte dello Stato delle imprese creditrici; come sottolinea Squinzi: “E’ sconcertante che il Ministero dell’Economia non conosca l’ammontare dei debiti della Pubblica Amministrazione verso le imprese”.

Sempre parlando di Pubblica Amministrazione, un altro provvedimento preso dal Consiglio dei Ministri riguarda il rinvio della scadenza dei contratti dei lavoratori precari da luglio a dicembre 2013. La scadenza a luglio avrebbe creato serie difficoltà ai lavoratori.

Per quanto riguarda la Cassa Integrazione, nei giorni scorsi si è esaurito il miliardo stanziato per il 2013, quindi il Governo si è attivato per rifinanziarla con un altro miliardo di euro.

E’ stata approvata dal Consiglio dei Ministri anche l’eliminazione dei doppi stipendi per i membri del Governo già parlamentari. Letta parla di eliminazione anziché semplice rinuncia per rafforzare il concetto di “intervento strutturale che riguarda anche il futuro”. L’eliminazione degli stipendi di Ministri, Sottosegretari e Viceministri era necessaria per dare un forte messaggio al Paese.

Purtroppo un tema dolente resta quello dei vincoli del Patto di Stabilità che stanno schiacciando l’operato delle Pubbliche Amministrazioni Locali. L’allarme viene lanciato dai presidenti di Lombardia, Lazio, Puglia e Veneto che chiedono al Governo un intervento tempestivo per evitare la “condanna delle Regioni, dei Comuni e dell’intera società”.

Sono soltanto i primi passi di un lungo percorso, e sicuramente c‘è ancora molto da fare per risollevare l’economia Italiana. Di buon auspicio le parole di Alfano “un risultato di straordinaria importanza. Il governo si è incamminato su una buona strada perchè il superamento dell’Imu è un obiettivo a portata di mano e darà una boccata d’ossigeno alle famiglie”
Infine bisogna rilevare come i tagli effettuati dal Consiglio dei Ministri non siano stati compensati con altri interventi a copertura delle operazioni suddette.

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