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Tasse sugli immobili

CDM: STOP IMU 2013 IN ARRIVO LA SERVICE TAX DAL 2014

Boccata d’aria per le famiglie italiane: via l’Imu da prima casa e da terreni e fabbricati agricoli, agevolazioni per giovani coppie e lavoratori atipici e per le categorie maggiormente colpite dalla crisi.

Con il decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri l’Imu viene abolita e gli italiani possono finalmente tirare una boccata d’aria senza più pensare alla rata che era stata congelata fino a settembre. Non solo è stata eliminata questa spada di Damocle che pendeva sulle tasche degli italiani, ma con la legge di stabilità che verrà presentata dall’Esecutivo ad ottobre, verrà abolita anche la rata di Dicembre. Quindi niente più Imu per tutto il 2013 ma da gennaio 2014 nascerà la “service tax” che riguarderà i servizi e non il concetto di proprietà dell’abitazione.

Letta sottolinea che l’abolizione dell’Imu è stata fatta “senza modificare il saldo dei conti pubblici, rimanendo sotto il 3% del rapporto deficit/pil”. Il Premier assicura che la copertura per l’operazione sull’imposta arriverà da “una riduzione della spesa pubblica, da una tassazione sui giochi e le imprese che ruotano sul gioco” e dall’Iva derivante dal pagamento dei 10 miliardi di debiti della Pubblica Amministrazione alle imprese.

La nuova “service tax” in partenza dal 2014 sarà un’imposta comunale federale e sarà composta dalla gestione dei rifiuti urbani e dalla copertura dei servizi indivisibili, tra i quali rientrano la manutenzione stradale e l’illuminazione pubblica. La prima componente si chiamerà “Tari” e sarà relativa alla raccolta dei rifiuti urbani e dovrà essere pagata, in base ai metri quadrati, da chi occupa locali o aree suscettibili di produrre rifiuti, mentre la seconda si chiamerà “Tasi” e dovrà essere pagata da chi occupa i fabbricati con facoltà dei Comuni di stabilire come base imponibile o la superficie o la rendita catastale. Sarà a carico sia del proprietario, in quanto i beni e i servizi pubblici locali concorrono a determinare il valore commerciale dell’immobile, sia di chi occupa l’immobile che utilizza i beni e i servizi locali. In futuro, per la nuova imposta verrà proposta “la deducibilità per le imprese” per gli immobili “funzionali all’attività di impresa” e per quelli “legati al no profit”. Inoltre nel decreto sull’Imu è prevista l’esenzione per gli immobili invenduti e la diminuzione della cedolare secca sugli affitti a canone concordato con una manovra del valore di 3 miliardi.

Le misure del decreto legge approvato riguardano anche esodati, cassa integrazione e piano casa. Secondo il dl, oltre alla cancellazione dell’Imu sulla prima casa dal 2014, verrà rifinanziata la cassa integrazione in deroga per circa 500 milioni di euro, verranno destinati 700 milioni di euro alle pensioni dei lavoratori esodati, si tratta di circa 6.500 persone senza stipendio e pensione, e infine con il piano casa vengono previste agevolazioni per giovani coppie e lavoratori precari, lavorando al problema della morosità incolpevole, con il sostegno della Cassa Depositi e Prestiti all’edilizia sociale.

L’intervento del Governo riduce la pressione fiscale sulle famiglie di circa 4 miliardi di euro, soldi che potranno essere utilizzati dagli italiani per nuove spese e dalle imprese per nuovi investimenti, con effetti positivi sull’economia del Paese.

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