Dal 2 Maggio è possibile modificare il 730 precompilato, nel quale è possibile inserire, e di conseguenza detrarre, numerose spese fatte nel corso dell’anno in corso, fino al 31 Dicembre 2016. Nella complessa realtà delle tante e variegate agevolazioni detraibili, molte delle quali introdotte o prorogate dalla Legge di Stabilità 2016, spesso capita che, anche chi potrebbe usufruire di diversi benefici, rischi di rimanerne all’oscuro e quindi di pagare più del dovuto o di non detrarre il reale importo che gli spetterebbe, a causa di distrazione o disinformazione. Abbiamo dunque creato un elenco delle detrazioni meno conosciute, alle quale anche voi potreste aver diritto, un vademecum dei bonus fiscali ai quali potreste accedere, ma dei quali non siete a conoscenza.
Bonus Ristrutturazioni.
Grazie al ‘Bonus Ristrutturazioni’, di cui mycase già vi ha parlato dettagliatamente in questo articolo è possibile usufruire di numerosi detrazioni riguardanti svariati interventi di ristrutturazione o riqualificazione edilizia del proprio immobile.
Qui poniamo l’accento sul cosiddetto Bonus Allarmi 2016, ovvero sulla possibilità di detrarre il 50% della spesa, fino ad un importo massimo di 96.000 €, su interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi. Il rimborso comprende dunque i lavori di apposizione di grate sulle finestre, vetri antisfondamento, casseforti a muro e porte blindate o rinforzate, oltre che gli allarmi di sicurezza.
Sempre con il ’Bonus Ristrutturazioni’, si può ottenere il 50% del rimborso anche per:
- Prestazioni professionali, acquisto di materiali e spese per perizie e sopralluoghi;
- Realizzazione di un garage, un’autorimessa o anche un posto auto di pertinenza nel cortile condominiale;
- Dotare l’immobile delle tecnologie robotiche in grado di migliorare la comunicazione e la mobilità interna ed esterna alla casa in cui vivono persone con gravi disabilità fisiche e motorie.
Ricordiamo inoltre che, chi ha già effettuato dei lavori su un immobile beneficiando di un incentivo statale, ma decidesse di iniziare nuovi lavori di ristrutturazione o riqualificazione sempre sullo stesso immobile, può comunque usufruire di un’altra detrazione, sempre del 50% sulla spesa effettuata, nel limite complessivo di rimborso di 96.000 € per unità immobiliare.

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Bonus mobili e Bonus mobili per giovani coppie.
Attenzione a non fare confusione: il ‘Bonus Mobili’ vale per chiunque voglia acquistare nuovi mobili, e grandi elettrodomestici di alta classe energetica, per la proprio abitazione, entro il 31 Dicembre 2016, avendo diritto ad una detrazione del 50% sulla spesa, fino ad un massimo detraibile di 10.000 €; il Bonus Mobili per Giovani Coppie, di cui vi abbiamo parlato profusamente in questo articolo vale, invece, per le coppie Under 35, che avranno diritto ad una detrazione sempre del 50%, ma su una spesa massimo di 16.000 €.
Ciò su cui ci focalizziamo qui è sull’acquisto di mobili dall’estero: anche questa tipologia di mobilia è detraibile, con le stesse modalità dei corrispettivi nazionali. È necessario, però, essere in possesso e conservare tutta la documentazione necessaria ai fini della detrazione ovvero:
- Pagare con carta di credito o debito;
- Documentare la spesa con fattura e ricevuta di avvenuta transazione;
Per le giovani coppie Under 35, invece, bisogna distinguere i mobili detraibili, da quelli che non lo sono. Ai fini della detrazione, si può ricorrere al Bonus Mobili per Giovani Coppie per spese effettuate per i materassi, per lampade e lampadari, per mobili nuovi fatti su misura, per i letti, gli armadi, le cassettiere, le librerie, le scrivanie, i tavoli, le sedie, i comodini, i divani, le poltrone, le credenze, le cucine, i mobili per arredare il bagno e quelli per l’esterno. Nessun rimborso, al contrario, per porte e tende, ma anche per complementi di arredo o mobili usati e antichi.
Beni Artistici.
Chiudiamo la nostra veloce carrellata rivolgendoci a chi possiede un immobile di valore storico o artistico e vuole adeguarlo alle esigenze funzionali di un uso contemporaneo: può essere fatto usufruendo di una detrazione del 50% sulle spese effettuate, fino ad un massimo detraibile di 96.000 €. Al fine di valorizzare e conservare gli edifici è anche ammesso l’uso di materiali e tecnologie diverse da quelli originali a condizione che non contrastino con il carattere complessivo degli stessi.