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Tasse sugli immobili

IMU 2017: GUIDA AL PAGAMENTO

Chi è esente dal pagamento e per chi sarà a canone ridotto, entro quando pagare e come farlo: un vademecum su tutto ciò che occorre sapere per il corretto pagamento dell’Imposta Municipale Unica.

L’IMU, l’Imposta Municipale Unica, è la tassa statale che ha sostituito dal 2012 l’ICI, ed insieme alla TARI e alla TASI definisce la determinazione dell’IUC, ossia l’Imposta Unica Comunale. È un’imposta che si applica alla componente immobiliare del patrimonio del contribuente e accorpa l’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) e le relative addizionali dovute in relazione ai redditi fondiari su beni non locati.

Vediamo quali sono le scadenze e le modalità di pagamento per l’anno fiscale 2017.

IMU: chi è esente?

Come per l’anno passato, anche nel 2017 sono esclusi dal pagamento dell’IMU gli immobili residenziali adibiti ad abitazione principale, a patto che non rientrino nelle categorie catastali di lusso,* ovvero nelle classi A/1, A/8 e A/9: per quest’ultime l’aliquota applicata è dello 0,4%, ma ogni comune può, a sua discrezione, variarla fino ad un massimo dello 0,2%, sia in eccesso che in difetto. Sono inoltre esenti dal pagamento dell’IMU altri tipi di immobili, ovvero quelli equiparati dalla normativa ad abitazione principale, tra essi troviamo:

  • La casa coniugale assegnata al coniuge da un provvedimento di un giudice, in caso di separazione o divorzio;
  • Le abitazioni del personale di servizio permanente delle Forze armate o della Polizia, dei Vigili del Fuoco e del personale della carriera prefettizia non concesso in locazione;
  • Le unità immobiliari adibite ad abitazione principale di soci assegnatari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa;
  • Gli alloggi classificati come sociali;
  • In caso di abitazione di proprietà di anziani o disabili con residenza in istituto di ricovero.

Esistono, inoltre, casi in cui il pagamento dell’IMU è dovuto in misura ridotta. È il caso di:

Abitazioni concesse in comodato: se non si tratta di immobili di lusso e sono concessi in comodato a parenti di primo grado, allora la base imponibile è ridotta del 50%, ma solo se sono soddisfatti questi criteri:

  • Il contratto deve essere regolarmente registrato;
  • Chi da in comodato l’abitazione deve possedere un solo immobile in Italia;
  • Chi da in comodato deve risiedere anagraficamente e vivere al contempo nello stesso comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato.

Immobili locati a canone concordato: per gli immobili affittati con questo tipo di contratto l’IMU verrà calcolata con l’aliquota stabilita dal comune, ma ridotta del 25%.

IMU: entro quando bisogna pagare?

L’IMU, ormai abbiamo capito come funziona, si paga in due rate, dunque le date da segnare in calendario sono due, in particolare il 16 Giugno e il 16 Dicembre.

Entro il 16 Giugno si dovrà pagare l’acconto dell’IMU, ma non solo, scade questo giorno anche il termine ultimo per il pagamento della TASI; IRES, IRPEF e IRAP scadranno invece il 30 Giugno.

Entro il 16 Dicembre, invece, si dovrà pagare il saldo di fine anno dell’IMU 2017.

IMU: come pagare?

Sono diverse le modalità con le quali è possibile effettuare il pagamento dell’imposta, vediamole insieme.

La prima soluzione, la più utilizzata, è quella di compilare la versione cartacea del modello F24: solo dopo averlo completato correttamente si potrà procedere al pagamento della somma richiesta per l’IMU. Per farlo è possibile rivolgersi alle strutture di seguito elencate: è necessario sempre presentarsi con una copia cartacea del modello compilato:

  • Banca, tramite assegno bancario o circolare;
  • Ufficio Postale, tramite assegno postale, bancario su piazza o circolare, vaglia postali o tramite la carta Postamat;
  • Agli ex sportelli degli agenti di riscossione di Equitalia, tramite assegno bancario, assegno circolare o vaglia cambiari.
    In queste strutture sarà anche possibile anche pagare l’IMU in contanti o con carta Pagobancomat.

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Differente soluzione, introdotta negli ultimi anni, è il pagamento per via telematica o attraverso bollettino. Questo metodo è obbligatorio nel caso si sia titolari di partita IVA, ma aperta a tutti i contribuenti. Nel caso si decida per il pagamento tramite modalità telematica ci sono differenti procedure che possono essere valutate:

  • Utilizzare i servizio online messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, come il modello F24 Web o F24 Online;
  • Tramite le opzioni di internet banking, offerti, in genere, da tutti gli intermediari convenzionati con l’Agenzia delle Entrate, quindi la maggior parte delle banche e le Poste Italiane;
  • Per mezzo di ulteriori intermediari, come il CAF, professionisti o associazioni abilitati al servizio.

Per il pagamento dell’IMU, infine, è possibile compilare un bollettino sul quale segnalare oltre all’importo richiesto, anche il codice relativo al comune, il numero di immobili per i quali si intende pagare la tassa e se il versamento corrisponde al saldo o all’acconto. Il numero di conto corrente da indicare è 1008857615.

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