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Tasse sugli immobili

IMU SOLO PER LA PRIMA CASA, PROBABILE RINVIO A SETTEMBRE

Il Governo promette riforme in 100 giorni concentrando l’attenzione sui tagli alla politica, e sui temi di casa e lavoro giovanile per risollevare l’economia del Paese.

Tutto il Paese è in attesa dell’imminente decreto che sospenderà il pagamento della rata Imu di Giugno. Per il momento sembra che la sospensione riguardi solamente la prima casa, ma la pressione delle imprese in difficoltà potrebbe spingere il Governo ad estenderla anche ai capannoni industriali e agricoli.

Il Governo Letta ha promesso riforme in 100 giorni, e si sta impegnando per instaurare un metodo di lavoro con i capigruppo di maggioranza, per agire rapidamente e bene evitando tensioni in Parlamento sui decreti e i disegni di legge che verranno presentati.

Le tre priorità riguardano la revisione complessiva delle tasse che gravano sulla casa, la strategia nazionale complementare a quella europea per risolvere il problema del lavoro giovanile, e le riforme istituzionali.

Il Ministro dell’Economia Saccomanni sottolinea la necessità di passare da una logica di semplici tagli a quella dell’efficientamento della spesa: l’approccio di tutti dovrà essere orientato al mantenimento della stabilità dei conti mantenendo l’equilibrio tra entrate e uscite. Quindi probabilmente l’Imu non verrà abolita completamente, ma le ipotesi vanno da un alleggerimento in base al reddito e ai componenti del nucleo familiare, fino alla cancellazione solo per le fasce di reddito meno abbienti. Per questa manovra si prevede un costo di 2 miliardi di euro che potrebbero diventare 4 nel caso in cui venissero incluse anche le imprese.

La riforma del sistema fiscale legato alla casa riguarda anche gli affitti con una possibile abolizione della cedolare secca, che non è servita pienamente allo scopo di far uscire allo scoperto le locazioni in nero. Infatti ci si aspettava un gettito di 2,7 miliardi che in realtà non ha superato i 600 milioni.

La riforma potrebbe riguardare anche l’imposta di registro sulle transazioni immobiliari e quella ipotecaria e catastale. Anche la Tares, la nuova tassa sui rifiuti rinviata a fine anno, dovrebbe subire una revisione completa, e potrebbe venire unita all’Imu per dare vita all’imposta Ics, Imposta Casa e Servizi.

Intanto il Governo si impegna a tagliare gli stipendi dei ministri, utilizzando il ricavo per tutelare chi perde il lavoro. Il Premier ha sottolineato che i sacrifici devono partire da chi svolge compiti di governo, al servizio del Paese.

Per ora non resta che attendere le azioni di Governo che, con l’alleggerimento della pressione fiscale sulla casa, dovrebbero far ripartire anche il mercato immobiliare e in generale l’economia del nostro Paese.

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