Seguici sui social

Tasse sugli immobili

IN RITARDO CON IL PAGAMENTO DI IMU E TASI? ECCO LE SANZIONI

Quali sono le conseguenze a cui va incontro chi non è riuscito a rispettare il termine del 16 giugno per il pagamento del primo acconto delle tasse sulla casa? Il ravvedimento operoso permette di aggiustare la posizione fiscale entro un anno.

Il termine ultimo per il pagamento della prima rata di Imu e Tasi era previsto per il 16 giugno. I ritardatari potranno sistemare entro un anno la propria posizione fiscale ricorrendo allo strumento del ravvedimento operosoche prevede il pagamento della somma dovuta e delle sanzioni e interessi che dipenderanno dall’entità del ritardo con cui verrà effettuato il versamento.

In particolare, le tipologie di ravvedimento sono quattro:
Ravvedimento sprint: nel caso in cui il ritardo non superi i 14 giorni, il contribuente dovrà versare una sanzione dello 0,2% al giorno fino ad un massimo del 2,8% per 14 giorni di ritardo oltre agli interessi, con un tasso di interesse medio dal 1° gennaio 2015 fissato allo 0,5%.
Ravvedimento breve: dal 15° fino al 30° giorno di ritardo viene applicata una sanzione del 3% più gli interessi sempre da calcolare con aliquota dello 0,5% annuo.

Ravvedimento medio: dal 31° fino al 90° giorno di ritardo è prevista una sanzione fissa del 3,33% dell’importo dovuto più gli interessi giornalieri calcolati sempre sul tasso di riferimento annuale dello 0,5%.
Ravvedimento lungo: dal 91° giorno fino ad un anno di ritardo il contribuente dovrà versare oltre all’importo dovuto, una sanzione pari al 3,75% più gli interessi da calcolare con aliquota dello 0,5%.

Il pagamento andrà effettuato in banca o in posta con il modello F24, nel caso in cui l’importo da versare sia inferiore ai 1000 euro, mentre per importi superiori si dovrà effettuare il versamento tramite F24 per via telematica. Andrà barrata la casella rav ad indicare il ravvedimento, sommando all’importo principale dovuto per l’imposta le sanzioni e gli interessi.

Commenti

Le notizie più lette