Entro il 24 gennaio i cittadini che vivono in uno dei circa 2.400 Comuni che nel 2012 avevano alzato le aliquote per la prima casa oltre il 4 mer mille, dovranno provvedere al pagamento della Mini Imu. Il gettito atteso sarà maggiore del 10% rispetto a quello atteso nel 2013 nel caso in cui l’Imu fosse rimasta in vigore. In quest’ultimo caso però la tassa sarebbe stata a carico di tutti i proprietari di prime abitazioni, mentre il pagamento della Mini Imu spetterà solamente a pochi eletti, che proprio per questo si troveranno a pagare un tributo più alto per coprire il mancato gettito Imu.
Chi non provvederà al pagamento entro venerdì 24 gennaio dovrà pagare una multa pari al 3% della tassa nel caso in cui il ritardo non superi i 30 giorni, mentre per ritardi superiori il valore salirà al 3,75%. Effettuando il pagamento entro 14 giorni dal termine ultimo si potrà godere di una riduzione della multa che corrisponderà allo 0,2% per ogni giorno di ritardo.
Il pagamento spetta ai proprietari di prime abitazioni, esclusi i proprietari di immobili accatastati nelle categorie A/1, A/8 e A/9, vale a dire immobili signorili, ville, castelli e palazzi. L’immobile deve essere l’abitazione principale del proprietario, ma sono tenuti al pagamento della Mini Imu anche anziani o disabili residenti in case di cura proprietari di immobili non affittati, proprietari di un immobile ma residenti all’estero, militari e poliziotti che posseggono una casa. Insieme all’abitazione principale vengono tassate anche le pertinenze come magazzini, soffitte, cantine, box auto o tettoie. Il pagamento della tassa spetterà anche ai coltivatori diretti o agli imprenditori agricoli professionali proprietari di terreni agricoli, anche se non coltivati. Per i terreni agricoli situati in aree montane o nella collina depressa è prevista l’esenzione dal pagamento della Mini Imu.
Per effettuare il pagamento si potrà utilizzare il modello F24 con codice tributo 3912, oppure tramite bollettino postale. L’importo medio della Mini Imu stimato dai Caf si aggira tra i 40 e i 42 euro, con valori massimi a Milano (95 euro) e minimi a Campobasso (33 euro).
Per calcolare l’imposta si deve individuare la rendita e il valore catastale dell’immobile. Per ottenere il valore catastale la rendita rivalutata del 5% deve essere moltiplicata per 160. Per calcolare l’Imu comunale del 2013 si deve moltiplicare la rendita catastale per il valore dell’aliquota fissata dal Comune sottraendo poi la detrazione fissa di 200 euro. E’ necessario poi sottrarre dal valore ottenuto l’Imu statale calcolata utilizzando l’aliquota dello 0,4%. Il contribuente sarà tenuto a versare il 40% del valore ottenuto, ovvero la Mini Imu.
Calcolando l’importo esatto del contributo è importante tenere in considerazione la detrazione prevista dallo Stato di 200 euro a cui si aggiungono 50 euro per ogni figlio convivente al di sotto dei 26 anni, ed eventuali altre detrazioni previste dallo specifico Comune, in ogni caso l’imposta non potrà scendere al di sotto dei 12 euro, importo minimo riferito all’imposta totale dovuta per tutti gli immobili situati nello stesso Comune. Se l’immobile è in comproprietà l’importo minimo si riferisce ad ogni singolo versamento. Per forze armate e polizia e per gli immobili in comodato d’uso a parenti assimilati dal Comune, per cui era dovuto il pagamento della prima rata Imu 2013, la Mini Imu si dovrà calcolare sul semestre luglio-dicembre 2013. Lo stesso vale per gli immobili che rappresentano l’abitazione principale solamente per una parte dell’anno.