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Tasse sugli immobili

MUTUI: DOPO 30 MESI SI ARRESTA IL CALO DEI PRESTITI

Abi: Tasso medio stabile al 2,9%, quota di mutui a tasso fisso in crescita al 28%. Gli italiani chiedono il mutuo soprattutto per ristrutturazioni e arredamento, grazie alla spinta fornita dai bonus fiscali e dal calo dei tassi.

Secondo i dati raccolti dall’Abi, Associazione banche italiane, i muti erogati a famiglie ed imprese nel mese di novembre hanno registrato il miglior risultato da aprile 2012, con una variazione annua nulla, rispetto al -0,7% registrato ad ottobre e al picco negativo rappresentato dal -4,5% registrato a novembre 2013.

A novembre i tassi sono rimasti stabili al 2,9%, dato medio che sintetizza l’andamento dei tassi variabili e fissi. In particolare la quota di mutui a tasso fisso è in crescita: “Nell’ultimo mese la quota del flusso di finanziamenti a tasso fisso è risultata pari al 28,1%, mentre era al 28,3% il mese precedente e al 23,9% a settembre”. Anche se complessivamente i prestiti registrano ancora un leggero calo su base annua, -1,6%, è apprezzabile un miglioramento rispetto alla contrazione del 2,1% registrata ad ottobre e al -4,5% registrato nel mese di novembre del 2013. Osservando le nuove erogazioni, nei primi 10 mesi del 2014 si è registrato un aumento annuo del 30%. Complessivamente i tassi sul totale dei mutui, a novembre hanno toccato il valore minimo dal dicembre 2010 scendendo dal 3,7% del mese di ottobre al 3,6%.

Il portale PrestitiOnline.it ha analizzato le motivazioni per cui viene richiesto e concesso un prestito. Al primo posto troviamo la ristrutturazione della casa, che nei primi 11 mesi del 2014 è stata la motivazione per il 30,6% dei mutui, il 22,5% dei prestiti invece è stato richiesto e concesso per* l’acquisto di un’auto usata,* mentre sul terzo gradino del podio ritorniamo in tema casa con il 14,9% dei prestiti finalizzati all’arredamento della propria casa. Quando si tratta di hobby, vacanze e viaggi, invece, gli italiani ricorrono sempre meno al prestito, infatti solamente l’1,8% dei mutui erogati avevano alla base tali motivazioni.

Secondo l’Energy efficiency report 2014 del Politecnico di Milano, i mutui per la casa, rappresentando lo strumento più diffuso per finanziare la riqualificazione energetica, rimangono quelli maggiormente erogati grazie alla spinta proveniente dalla combinazioni di bonus fiscali e tassi di interesse in diminuzione. Infatti dal 2007 al 2013, i mutui erogati hanno permesso la realizzazione di interventi per un valore di 585 milioni di euro.

Come sottolinea Pautelli, presidente dell’Abi, “Non diamo assolutamente dei segnali di euforia ma di serenità e costruttività. Non possiamo sostenere l’Italia da soli, ci sono dei germogli che noi favoriamo, sono germogli timidi ma sussistono”. I segnali di ripresa ci sono ma “Non è finita tutta la crisi ci sono ancora lunghe conseguenze e c‘è un clima diffuso di eccessiva mancanza di speranza e fiducia, però noi lavoriamo per invertire il trend. Confidiamo di avere per fine anno dei dati che confermino questo trend di graduale ancorché lenta ripresa, il 2015 potrebbe essere migliore e auspichiamo che lo sia”. Ribadisce che “Bisogna evitare una gelata cioè un colpo di coda della crisi, la legge di Stabilità sta andando avanti senza sorprese e penso che questo sia un elemento positivo che può rassicurare i mercati”.

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