Seguici sui social

Tasse sugli immobili

Prima rata IMU, il 18 giugno la scadenza

Si avvicina la prima scadenza per il pagamento dell’IMU, la prima rata sarà calcolata sull’aliquota base.

Ancora incertezze sul fronte IMU. I contribuenti non sanno quanto dovranno versare nelle casse dell’erario. Il motivo è semplice: i comuni hanno a disposizione sino al 30 settembre per variare le aliquote base e lo faranno alla luce degli introiti derivanti da questa prima tornata di pagamenti.
Mettiamoci il cuore in pace e prepariamoci a saldare il primo acconto, entro il 18 giugno. Dobbiamo aspettare, almeno sino al 30/09, per sapere effettivamente quanto ci costerà possedere gli immobili.

Questa prima scadenza verrà calcolata con l’aliquota base: (0,4% per l’abitazione principale e 0,76% per la seconda casa). Se si è scelto di pagare in due rate l’imposta dovuta sarà calcolata al 50%; se si è optato per le 3 scadenze l’imposta dovuta sarà conteggiata al 33%

Entro il 30 giugno, tutti i comuni dovranno approvare il preventivo che fissa le nuove aliquote (anche se molti comuni hanno già fatto sapere quali saranno le addizionali applicate) anche se rimarrà loro facoltà di rivederle sino al 30 settembre. Le variazioni applicabili da parte delle Amministrazioni potranno far oscillare le aliquote tra lo 0,2 e lo 0,6% per la cosiddetta “Prima Casa” e tra lo 0,46% e l’1,06% per gli altri immobili.
Potranno inoltre abbassare l’aliquota sino al 4 per mille (ipotesi molto remota, vale la pena precisare) per gli immobili locali o per gli immobili di proprietà di società giuridiche.

Per i contribuenti è utile ricordare che entro il 30 settembre dovranno essere dichiarati tutti quegli immobili posseduti dal 01 gennaio 2012

Continuando nella calendarizzazione degli appuntamenti IMU di questo 2012, il 17 settembre c’è la scadenza di pagamento della seconda rata (per chi ha scelto la soluzione in tre rate), l’importo sarà equivalente alla prima rata.

E veniamo alla “fase calda”: il 10 dicembre, appena 7 giorni prima della scadenza del saldo IMU, lo Stato con un decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri potrà intervenire per cambiare le aliquote. E lo farà sulla scorta del gettito introitato dall’acconto. Potranno quindi verificarsi anche spiacevoli sorprese, purtroppo. Staremo a vedere.

Il 17 dicembre, saremo chiamati al saldo dell’IMU sulla base di quanto già versato e di quanto decideranno Comuni e Stato di aumentare o diminuire le aliquote.

Commenti

Le notizie più lette