Va verso la conclusione positiva la querelle riguardante il pagamento della rata IMU di dicembre.Dopo che il Governo aveva sospeso il pagamento della rataa settembre, non vi erano ancora posizioni chiare su che fine avrebbe fatto il saldo dell’IMU.
Da una parte gli impegni presi a parole da parte del Governo verso tutti gli italiani e dall’altra il fabbisogno di cassa da parte dello Stato per contenere il rapporto Deficit/PIL
Il bandolo della matassa pare essere stato trovato grazie ad una operazione di cessione di partecipazioni societarie da parte dello Stato. Ma sentiamo le parole di Enrico Letta “l’operazione dovrebbe far entrare tra i 10 e i 12 miliardi di euro che verranno utilizzati per la riduzione del debito 2014 e per ricapitalizzare anche la Cassa Depositi e Prestiti”
Martedì 26 novembre dovrebbe quindi essere approvato il provvedimento che cancellerà il pagamento della seconda rata IMU, ovviamente stiamo parlando della Prima Casa.
Questo estremo ritardo nel prendere una posizione definitiva e nell’approvare la norma ha portato e porta pesanti disagi operativi nei CAF preposti al calcolo della rata IMU. Mancano infatti le delibere dei Comuni, in attesa anche loro di sapere cosa deciderà il Governo.
La Consulta dei Caf ha quindi deciso di prendere a riferimento le aliquote stabilite entro il 15 di novembre. Saranno questi i parametri di riferimento per il saldo IMU. Vero che la norma da tempo ai Comuni di poter decidere in tema aliquote sino al 9 dicembre, ma i Caf sostengono che in tal caso mancherebbe la possibilità di “garantire una puntuale e corretta assistenza ai milioni di contribuenti chiamati ad effettuare il saldo dell’imposta entro il 16 dicembre”.
Spiega Valerio Canepari, Coordinatore della Consulta Nazionale dei CAF “In 7 giorni ci è impossibile reperire dai singoli siti dei Comuni la delibera, esaminare le aliquote fissate, le detrazioni e i regolamenti per verificare le scelte adottate sull’equiparazione degli immobili in comodato, predisporre le procedure di calcolo, i modelli di pagamento e fornirli ai contribuenti cha hanno dato mandato ai Caf in tempo utile per versare quanto dovuto senza incorrere in sanzioni”