Prima di tutto è necessario ricordare che la Tasi non ha sostituito l’Imu, ma le due imposte insieme alla Tari, la tassa sui rifiuti, vanno a formare la IUC, Imposta Unica Comunale. Come abbiamo più volte ricordato, per le prime abitazioni, non appartenenti alla categoria catastale degli immobili di lusso, l’Imu è stata abolita mentre resta facoltà dei singoli Comuni se e con quali aliquote e detrazioni applicare la Tasi. Ma andiamo a conoscere le delibere dei Capoluoghi di Provincia dell’Emilia Romagna.
Il Comune di Bologna ha deliberato un’aliquota TASI dello 0,33% sulle prime abitazioni non di lusso e sui fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita. Per i fabbricati rurali ad uso strumentale, invece, l’aliquota è stata fissata allo 0,1%. Sono previste alcune detrazioni in base alla rendita catastale dell’unità immobiliare, ma non per i figli a carico. Purtroppo nella delibera non si fa riferimento all’utilizzo del gettito derivante dall’imposta sui servizi indivisibili. Per maggiori informazioni rimandiamo a http://goo.gl/RIVDM6.
A Modena sia per le prime abitazioni non di lusso, che per i fabbricati rurali ad uso strumentale, che per i fabbricati beni merce destinati alla vendita dall’impresa costruttrice, è stata fissata un’aliquota dello 0,31%, con detrazioni previste in base alla rendita catastale dell’unità abitativa e per figli a carico. Il gettito derivante dalla TASI verrà destinato al finanziamento di servizi comunali quali: polizia municipale, illuminazione pubblica, anagrafe, manutenzione stradale e del verde pubblico, servizio di trasporto pubblico e tutela degli edifici comunali. Per approfondimenti rimandiamo a http://goo.gl/umUK7N.
L’Amministrazione Comunale di Reggio Emilia ha fissato un’aliquota TASI dello 0,33% sia per le prime abitazioni non di lusso, che per i fabbricati rurali ad uso strumentale e per i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa di costruzione alla vendita. Anche in questo caso sono previste detrazioni in base al reddito catastale dell’unità immobiliare e per i figli a carico. Il Comune di Reggio Emilia destinerà il gettito TASI al finanziamento di servizi comunali quali: anagrafe e stato civile, polizia municipale, illuminazione pubblica e gestione calore, manutenzione del verde pubblico e servizio di sgombro neve. Per maggiori informazioni http://goo.gl/nsuzFG.
Il Comune di Parma, come quello di Reggio Emilia, ha fissato la stessa aliquota TASI dello 0,33% per prime case non accatastate nelle categorie degli immobili di lusso, per le nuove costruzioni destinate alla vendita dall’impresa costruttrice e per i fabbricati rurali ad utilizzo strumentale, con detrazioni in base alla rendita catastale delle unità abitative e per figli a carico. Nella delibera viene specificata la destinazione del gettito derivante dall’imposta sui servizi indivisibili, che finanzierà servizi comunali quali: polizia municipale, servizio di trasposto pubblico, anagrafe e stato civile, manutenzione di verde pubblico, illuminazione e patrimonio. Per ulteriori approfondimenti http://goo.gl/hDTnkx.
Il Comune di Piacenza ha deliberato un’aliquota TASI per gli immobili adibiti a prima abitazione non di lusso dello 0,33%, ma per quanto riguarda i fabbricati costruiti e destinati alla vendita dall’impresa edile costruttrice è stata deliberata aliquota pari a 0. Anche in questo caso verranno applicate detrazioni in base a figli a carico e rendita catastale dell’unità abitativa ma purtroppo nella delibera non viene specificata la destinazione d’uso del gettito derivante dall’imposta sui servizi indivisibili. Per informazioni più dettagliate ed approfondite http://goo.gl/VuT65J.
Spostandoci sulla riviera romagnola troviamo il Comune di Ravenna che non ha ancora effettuato la delibera, posticipandola dal 16 giugno al 16 settembre, decisione che determina lo slittamento della prima rata dell’imposta sui servizi indivisibili senza determinare criticità nella situazione di liquidità del Comune, poiché l’attuale fondo di cassa è ampiamente sufficiente per fronteggiare le necessità di pagamento previste.
Anche l’Amministrazione Comunale di Cesena non ha ancora fissato aliquote TASI ed eventuali detrazioni ma sul sito www.finanze.it non vengono specificate le tempistiche previste per la delibera.
Il Comune di Forlì invece ha compiuto la delibera, fissando un’aliquota TASI dello 0,25% per le prime abitazioni non di lusso e un’aliquota dello 0,1% per i fabbricati rurali ad uso strumentale, mentre per i fabbricati costruiti e destinati alla vendita dall’impresa di costruzione la TASI non è dovuta. Le aliquote sono inferiori rispetto a quelle che abbiamo incontrato negli altri Capoluoghi di Provincia ma non sono previste detrazioni. Il gettito derivante dall’imposta sui servizi indivisibili andrà a finanziare la manutenzione stradale, del verde pubblico e dell’illuminazione, polizia municipale, tutela del patrimonio artistico, servizi socio-assistenziali, tutela degli edifici comunali e servizi cimiteriali. Per ulteriori informazioni http://goo.gl/1XrgU7.
Il Comune di Rimini ha fissato l’aliquota TASI per le prime abitazioni non di lusso allo 0,33%, mentre l’imposta sui servizi indivisibili non sarà dovuta per i fabbricati rurali ad uso strumentale e nemmeno per i fabbricati costruiti e destinati alla vendita dall’impresa costruttrice. Anche per Rimini sono previste detrazioni in base alla rendita catastale e per figli a carico. Il gettito dell’imposta andrà a finanziare la manutenzione di strade, verde pubblico e illuminazione, servizio di trasporto pubblico, anagrafe, polizia municipale ed edifici scolastici. Per maggiori approfondimenti http://goo.gl/9oBxqO.
A Ferrara è stata deliberata un’aliquota TASI dello 0,33% sulle prime abitazioni non appartenenti alla categoria catastale degli immobili di lusso, un’aliquota dello 0,1% per i fabbricati rurali ad uso strumentale e dello 0,25% sui fabbricati costruiti e destinati alla vendita da parte dell’impresa di costruzione. Sono previste detrazioni solamente per la prima casa sulla base della rendita catastale e per figli a carico. Per ulteriori dettagli rimandiamo a http://goo.gl/RIVDM6.
A Cremona l’aliquota TASI per le prime case non di lusso è fissata allo 0,33% mentre per i fabbricati rurali ad uso strumentale e per i fabbricati costruiti e destinati alla vendita dalle imprese di costruzione l’aliquota è pari a 0. E’ prevista una detrazione fissa di 125 euro per le unità immobiliari adibite a prime abitazioni con rendita complessiva non superiore ad euro 672. Non viene specificata la destinazione d’uso del gettito derivante dalla TASI. Per maggiori informazioni http://goo.gl/NOkP29.